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Miseria e nobiltà: sabato 12 novembre al Teatro Regio di Capitanata la compagnia Le piume del vento di San Giovanni Rotondo porta in scena la commedia di Eduardo Scarpetta.

Continua con la messinscena del teatro partenopeo – la commedia Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta – la 21a stagione teatrale della Compagnia Enarché. Sabato 12 novembre 2022 a portare sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata di via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) la commedia sarà la Compagnia teatrale Le piume del vento di San Giovanni Rotondo.

La messinscena rientra nella consolidata abitudine di invitare al Teatro Regio di Capitanata gruppi teatrali associati alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), della quale Carlo Bonfitto, presidente di Enarchè, è delegato regionale.

A parlare a nome della Compagnia Le piume del vento è Luigi Ciavarella, che dello spettacolo del 12 novembre prossimo è regista e interprete (veste i panni di Pasquale, l’amico di Felice). “Come compagnia teatrale con questo nome siamo attivi da un paio d’anni, ma la passione per il teatro è di vecchia data. Il nostro è un gruppo tanti giovani amanti del teatro e la nostra attività – oltre che in scena – è a tutto tondo: teniamo, come scuola di arti sceniche, corsi di recitazione, collaboriamo con le scuole e, quando è possibile, ci affacciamo anche sul grande schermo. Molte sono le presenze femminili nella compagnia: non a caso ho voluto che a interpretare il ruolo di Peppiniello (figlio di Felice Sciosciammocca) fosse una bambina, ovvero la piccola Dalila Gemma, di soli sette anni.

“La commedia – continua Ciavarella – verrà recitata in Italiano; la traduzione del dialetto napoletano è di Pia Martino (che ha anche un ruolo come attrice),

La trama Ingarbugliate, ricche di tanti personaggi, equivoci e situazioni tragicomiche le vicende di Miseria e nobiltà, che ha avuto anche una celebre trasposizione cinematografica negli anni ’50 con Totò e Sophia Loren.

Il nobile Eugenio ama Gemma, figlia di un cuoco arricchito. Il padre di Eugenio, il marchese Favetti, è contrario al matrimonio per le umili origini di Gemma. Eugenio allora si rivolge allo scrivano Felice Sciosciammocca (l’attore Marco Dotta) e Pasquale (Luigi Ciavarella), uno spiantato (di mestiere salassatore), i quali con le loro rispettive famiglie si fingono parenti nobili di Eugenio. Il tutto si complica perché il vero marchese Favetti è anche lui innamorato di Gemma e ne frequenta la casa sotto lo pseudonimo di Don Bebè. Il figlio Eugenio lo scopre e minaccia uno scandalo per ottenere il consenso del padre alle nozze…

Le scenografie della messinscena sono curate da Nunzio Augello, mentre la costumista è Rita Melchionda.

I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.

Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.

A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.

Miseria e nobiltà
Commedia di Eduardo Scarpetta
Adattamento di Pia Martino
Regia di Luigi Ciavarella
Con: Luigi Ciavarella, Marco Totta, Yara Pesce, Pia Martino, Merilisa Lavorgna, Angelo Mimmo, Michele Canistro, Dalila Gemma, Annamaria Grifa, Donato Antonio Dragano, Rosanna Gemma, Michelangelo Tamburrano, Giovanni Taggio, Antonietta Falcone, Francesca Cotrufo, Laura Monaco.

Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00

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