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Pensione ‘ndunette camera 17

COMMEDIA IN DIALETTO IN DUE TEMPI
di MICHELE NORILLO

 Interpreti
Antonio Cappiello
Fulvio di Martino
Alessandra Pinto
Michele Norillo
Giustina Ruggiero
Daniela Balta
Michele Cristinziani
Giovanni Mancini
Amalia Ponziano
Mimmo Mazza
Michela Quirito

 Regia
Maria Staffieri

 Trama
Una rappresentazione tutta scarpettiana nell’ispirazione, tutta francese nello stile e nell’intreccio. Una voudeville di incrocio francese – napoletano i cui meccanismi del racconto, quali strumenti ad orologeria, funzionano fin dal primo atto dove figurano tutti i personaggi della vicenda. C’è don Felice Scioscammocca intraprendente corteggiatore di Carmela, moglie dell’avvocato Scigna, fedele al marito a condizione che egli faccia altrettanto e tanti altri personaggi, ognuno con un solo ed unico problema, l’infedeltà del proprio partner. Nel corso della rappresentazione si maturano equivoci ed intrecci, dove insospettabili ospiti della Pensione ‘Ndunette, Rosina e Saverio, si trovano a mischiare le loro personali vicende alle vicende degli ospiti della pensione che per fortuite coincidenze si trovano a frequentare tutti la stessa stanza …. la 17. Alla fine il classico scioglimento nel consueto “vogliamoci bene”, tipica conclusione della commedia scarpettiana.

Ma chi me lo ha fatto fare

COMMEDIA DIALETTALE IN DUE ATTI
di MATTEO BONFITTO

 Interpreti
Matteo Bonfitto
Fulvio di Martino
Donatella Damato
Alessandra Pinto
Giovanni Mancini

 Regia
Fulvio di Martino

 Trama
In una Foggia moderna, tra la curiosità di chattare per intrecciare nuove amicizie tutte in “ rosa” e rimpatriate tra vecchi compagni di scuola, si svolge la vita matrimoniale di Giacomo e Gaia. Il marito stressato dall’eccessiva gelosia della moglie, maniaca della pulizia casalinga, sfoga le sue amarezze con i suoi amici di sempre: Giovanni, instancabile sciupafemmine e Gennaro, timido psicologo. Così tra sedute psicanalitiche e fidanzate “spuntate” dalla tastiera di un computer, la gelosia di Gaia andrà alle stelle. Un cocktail di spumeggianti e strani “triangoli” dell’amore, una miriade di equivoci, di inviti a cena mancati, rendono la commedia ricca di emozioni e risate.

I spine ind’ a sacche

I SPINE IND’A SACCHE
DUE ATTI UNICI IN VERNACOLO FOGGIANO
di MICHELE NORILLO

 Interpreti
Consiglia Albanese
Antonio Cappielloi
Fulvio di Martino
Giovanni Mancini
Roberto Moretto
Michele Norillo
Antonella Viggiano

 Regia
Fulvio di Martino

 Trama
Una commedia dialettale in due atti, ambientata nella vecchia Foggia. Filo conduttore è l’avarizia, espressa non solo dall’essere parco ma anche dal non dimostrare sentimenti. Protagonista il cav. Serafino Scorzo che pur di accumulare quattrini conduce una vita da miserabile: poco cibo (solo pane e patate), vestiti rammendati e vita sociale ridotta a zero. Così tra le lamentele della moglie e del figlio, ecco che la vita del cavaliere sembra prendere una brutta piega, arrivano i primi scossoni che fanno traballare le sue certezze, o meglio il suo patrimonio economico. A scoprire gli “altarini” ci pensa il fedele cameriere, Armando che da semplice ed ingenuo servitore si trasforma in un signorotto, consigliato da uno strambo avvocato.

La chianella

COMMEDIA DIALETTALE IN DUE TEMPI TRATTA DA ‘LA GATTA CENERENTOLA’
di ROBERTO DE SIMONE

 Interpreti
Mancini Giovanni – Michele Norillo
Alessandra Pinto – Antonio Cappiello
Fulvio di Martino – Domenico Mazza
Amalia Ponziano – Lidia Delle Noci
Giustina Ruggiero – Francesca Del Grosso
Notizie dello Spettacolo
Paola Capuano – Giuseppe Ronzino
Roberto Moretto
Adattamento Musicale de la
“Dauna Moresca”
Rina Santoro (voce)
Lello Santomarco (chitarra/voce)
Gino Saracino ( plettri/percussioni)
Pasquale Rinaldi (flauti)
Mauro Del Grosso (plettri/flauti)

 Regia
Maria Staffieri

 Trama
Alla storia della ragazza povera, De Simone accompagna le immagini della sua Napoli e cosí la fiaba si popola di lavandaie e zingare, di monacelli, di soldati spagnoli e francesi. Ma grazie a una lingua fatta anche di voci e suoni, di gesti e sentimenti, la Chianella è una commedia che va vista e ascoltata.

‘Na bella cumbagnje

COMMEDIA IN DUE ATTI IN VERNACOLO FOGGIANO
di MICHELE NORILLO

 Interpreti
Consiglia Albanese
Giovanni Mancini
Domenico Mazza
Michele Norillo
Amalia Ponziano
Antonella Viggiano

 Regia
Michele Norillo

 Trama
Superstizione, vecchi mestieri e matrimoni da “combinare”, ovvero ” c’era una volta” la Foggia del Borgo Antico. Tre zitelle in cerca di marito e iettatori spiantati, in casa di compare Giacomino. L’arrivo di Felice La Morte scompiglia lo scandire della vita tranquilla del povero vedovo che quotidianamente mal sopporta le stravaganze della sorella benedetta e il cupo carattere della figlia Maddalena. Amori nascosti e riti scaramantici s’intrecciano in un turbinio di equivoci. Ed ecco che si scoprono gli “altarini” della famiglia La Lampadina ovvero il giovane sacrestano Nazzareno e sua sorella Consiglia, una “santarellina” dalla lingua troppo lunga.

Steve megghje quanne steve pegge

ADATTAMENTO IN VERNACOLO FOGGIANO DE ‘IL MALATO IMMAGINARIO’
di MOLIERE

 Interpreti
Fulvio di Martino
Giovanni Mancini
Michele Norillo
Antonio Cappiello
Giustina Ruggiero
Domenico Mazza
Alessandra Pinto
Domenico Cavallo

 Regia
Maria Staffieri

 Trama
E’ una rivisitazione del malato immaginario di Moliere ed è ambientata in una Foggia del fine ‘700 e narra le avventure di un ricco e avaro funzionario che vuole imporre alla figlia un matrimonio combinato.

Sò sembe i sòlete corne

DUE ATTI UNICI IN CHIAVE BRILLANTE

 Interpreti
Matteo Bonfitto
Cinzia Citarelli
Fulvio di Martino
Stefania Marinaccio
Domenico Mazza

 Regia
Fulvio di Martino

 Trama
1° Atto – Un consumato dongiovanni si ritrova in casa, come domestica, la sua ex moglie da lui lasciata per i continui tradimenti subiti. Per liberarsene coinvolge un suo amico avvocato che invece, accordatosi con la stessa, riesce a spillargli una ingente somma di denaro per poi fuggire con lei. 2° Atto – Una ex ballerina di rivista sposatasi con un ingenuo musicista, è artefice di continui tradimenti; il tutto per ottenere regali e danaro per acquistare abiti di lusso. Nonostante l’evidenza, il marito resta nell’illusione che la moglie ha grandi capacità di risparmio e grande fortuna nel gioco del lotto.

I cunde sbagljete

COMMEDIA IN DUE ATTI IN VERNACOLO FOGGIANO
di MICHELE NORILLO

 Interpreti
Antonio Cappiello
Cinzia Citarelli
Mirna Colecchia
Giovanni Mancini
Michele Norillo
Antonella Viggiano

 Regia
Michele Norillo

 Trama
Una storia dal complicato snodo con tanto di teatro nel teatro, ricca di espressioni in vero dialetto foggiano , di scenette esilaranti, di battute dalle immediate risa, di fraintendimenti, di amori e tradimenti in famiglia. Spiccano, tra le interpretazioni, quelle di Donna Sofia, della “congrezzone delle pie vedove attannute” e Don Biasillo, che indossando un magico cappello si trasforma in pittore e poeta rimeggiante. C’è posto anche per la musica con Guiduccio, innamorato di “Ueh Bri”, star di Borgo Mezzanone cui non mancano né l’orologio d’oro né il crocifisso al collo. Il figlio menomato, Petrino , da una macchia sulla testa, fa brevi ma intense apparizioni, sempre al fianco della sorella Filuccia.

A carna triste ‘na vole manghe…

COMMEDIA IN DUE ATTI IN VERNACOLO FOGGIANO

 Interpreti
Fulvio di Martino
Mancini Giovanni
Mauro Mazza
Cinzia Citarelli
Mirna Colecchia
Antonella Marchesiello

 Regia
Fulvio di Martino

 Trama
Intriganti colpi di scena accompagnati da battibecchi di gelosia intercalati da vecchi detti foggiani, finiscono per mettere in crisi gli ingenui sposini. Così la casa si popola di singolari personaggi, come il portiere impiccione e un’antica fiamma del novello marito. Ma a creare il vero scompiglio è una camaleontica suocera, che è una vedova dall’aspetto scialbo in grado di trasformarsi, improvvisamente, in un’affascinantissima donna. A cadere nella trappola di donna Apollonia è zio Filiberto, conosciuto nelle contrade foggiane come sciupafemmine. Così tra giri di tango e lunghi baciamano si consuma la passione dei non più «verdi» Apollonia e Filiberto, mentre il matrimonio di Amedeo e Virginia si scioglie inevitabilmente come neve al sole.