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La Compagnia Enarchè riporta in scena ‘Nu Sande sop a terra’ per la serata di beneficenza di fine anno

DOVE: Teatro del Fuoco – Vicolo Cutino, Foggia
QUANDO: 30 dicembre 2024 – ore 21:00
TICKET ONLINE: Vivaticket
PRENOTAZIONI: 347 8381608
INFORMAZIONI: 338 8466762

Per la stagione 2024-2025 del Teatro Regio di Capitanata, fine di anno in compagnia del tradizionale appuntamento con la serata di beneficenza. Lunedì 30 dicembre alle 21 (ingresso alle 20.30) al Teatro del Fuoco torna uno dei testi più acclamati della Compagnia Enarchè, nonché la prima opera teatrale ad essere portata sul palcoscenico dalla Compagnia Enarchè, la commedia in vernacolo in due atti ‘Nu Sande sop a terra’ di Michele Norillo per la regia di Mirna Colecchia. In scena Giovanni Mancini, Mirna Colecchia, Antonio Cappiello, Cinzia Citarelli, Consiglia Albanese e Mimmo Mazza. Le scenografie sono di Maria Grazia De Rosa, i costumi di Angela Infante, audio e luci sono a cura di Luigi Dell’Anno, le fotografie di scena di Alessandro Forcelli. Parte del ricavato della serata sarà devoluto alla associazione ‘Le Ragioni del Cuore’ di Foggia.

Protagonista della commedia è Agostino (Giovanni Mancini), uno scansafatiche che le prova tutte pur di non lavorare. Una improvvisa guarigione lo spinge a gridare al miracolo e ad inscenare, insieme ad altri imbroglioni, una vera e propria ‘truffa della devozione’ che approfitterà della credulità popolare per spillare soldi ai malcapitati. Una storia tanto antica quanto attuale messa in scena per strappare sorrisi e risate.

“Siamo pronti a concludere l’anno all’insegna delle risate e della grande solidarietà con il consueto appuntamento di fine anno – spiega Carlo Bonfitto, presidente di ‘Enarchè aps’ – e con uno spettacolo storico della compagnia Enarchè che è stato il primo che la compagnia ha portato sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata 24 anni fa. Chi ci segue, sa che l’appuntamento di fine anno è il fulcro dell’intera stagione per la nostra attività di sostegno alle associazioni del territorio, è per noi un elemento fondamentale. E anche quest’anno la serata sarà per le ‘Ragioni del Cuore ODV’. Stateci vicino e sosteneteci sempre”.

I biglietti si possono acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) oppure utilizzando il circuito di prevendita on line di Vivaticket. La segreteria è aperta martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 18.00 alle 20.30, mentre il sabato dalle 10.00 alle 12.30  e dalle 18.00 alle 20.30. Per prenotazioni chiamare il numero 347.83.81.608, per informazioni contattare il 338.84.66.762.

Torna anche quest’anno la campagna di solidarietà ‘1 euro=2 euro’. Per ogni posto occupato negli spettacoli riservati ai soci Enarché, sarà accantonato 1 euro in un fondo che a fine stagione sarà devoluto ad associazioni, strutture, enti e famiglie del territorio. Lo spettatore, durante le serate, può raddoppiare versando spontaneamente un altro euro.

Al via la 21a stagione teatrale Enarché: in scena la commedia Ce vuleve skitte’a pandemia il 22/10; a seguire quattro repliche fino al 6/11.

Un nuovo inizio nel segno della voglia di positività, nel desiderio di lasciarsi – se possibile – alle spalle anni e tempi difficili: con il consueto spirito condito di allegria e buonumore la Compagnia Enarché si appresta a dare il via alla sua 21a stagione teatrale sul palcoscenico. Sabato 22 ottobre al Teatro Regio di Capitanata di via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) (a dare il via agli spettacoli sarà la commedia Ce vuleve skitte’a pandemia, scritta e diretta da Matteo Bonfitto e Mirna Colecchia.

“Vogliamo ripartire con ottimismo, facendo ridere e sorridere il nostro pubblico, andando a raccontare con le risate una situazione che abbiamo vissuto tutti, ovvero quella della pandemia con tutte le sue conseguenze.” Sono le parole di Carlo Bonfitto, presidente di Enarché, che dà anche qualche anticipazione sugli spettacoli a venire: a metà novembre una compagnia teatrale di San Giovanni Rotondo porterà al Teatro Regio di Capitanata un classico partenopeo, ossia Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta. La messinscena rientra nella consolidata abitudine di invitare al Teatro Regio di Capitanata gruppi teatrali associati alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), della quale Carlo Bonfitto, presidente di Enarchè, è delegato regionale.

“Nella stagione che sta per avere inizio – prosegue Bonfitto – torneranno gli spettacoli per famiglie messi in scena dalla Compagnia MAG (Movimento Artistico Giovanile) Ancora, l’attrice e regista Maria Staffieri, veterana del palcoscenico e della compagnia Enarché, sta allestendo uno spettacolo comico in forma di parodia di un classico della letteratura, show che vedrà in scena molti attori e attrici cari al pubblico di Enarché.”

La trama di Ce vuleve skitte’a pandemia – Come si vive e – soprattutto – si convive quando si è obbligati a restare in casa per settimane e mesi? È una situazione non facile che tutti abbiamo dovuto affrontare nel 2020 e che si trovano a vivere i protagonisti della commedia. Al centro della storia sono il marchese Eugenio e i suoi familiari. Una grande famiglia in effetti, dotata di governante e maggiordomo. La coabitazione farà nascere contrasti, equivoci e fraintendimenti – inevitabili – tra i tanti e tante che la pandemia ha confinato in casa. Il tutto condito, naturalmente, da risate, come – ad esempio – quando entra in funzione una specie di sistema di allerta per tutelarsi dall’infezione del virus.

Nutrito il cast della commedia: in ordine di entrata calcheranno le tavole del palcoscenico saranno Maria Elena Mastrangelo, Shirina Spagnoli, Lelio Lico, Enrico Lioce, Mario Ricciardi, Rosanna Rabbaglietti, Paola Lo Muzio, Debora Delli Carri, Francesco Lemme, gli autori Mirna Colecchia e Matteo Bonfitto, Michele Dalessandro.

Ha curato le scenografie Maria Grazia De Rosa, mentre Angela Infante ha preparato i costumi; il reparto audio-luci è a cura di Cristina Uricchio; foto di scena di Alessandro Forcelli.

La messinscena – una pièce comica in due atti in dialetto foggiano, verrà replicata, dopo la “prima” del 22 ottobre, anche il 23, 29 e 30 ottobre e domenica 6 novembre.

I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.

Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.

A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.

Ce vuleve skitte ’a pandemia
Commedia comica in dialetto in due atti
Testo e regia di Matteo Bonfitto e Mirna Colecchia
Con: Maria Elena Mastrangelo, Shirina Spagnoli, Lelio Lico, Enrico Lioce, Mario Ricciardi, Rosanna Rabbaglietti, Paola Lo Muzio, Debora Delli Carri, Francesco Lemme, Mirna Colecchia, Matteo Bonfitto, Michele Dalessandro.

Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00

I cunde sbagliate: dal 4 febbraio in scena al Teatro Regio di Capitanata di Foggia la commedia dolce-amara di Michele Norillo sul rapporto tra genitori e figli.

Torna sulle tavole del palcoscenico – manca da ben 18 anni – I cunde sbagliate, commedia in vernacolo foggiano scritta, diretta e interpretata da un veterano del teatro, Michele Norillo. La “prima” andrà in scena il prossimo sabato 4 febbraio e a seguire domenica 5. L’appuntamento è fissato naturalmente al al Teatro Regio di Capitanata di via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario), sede della Compagnia Enarché, che quest’anno intrattiene il suo pubblico con la sua 21a stagione teatrale.

Come sempre nelle commedie di Norillo le risate non mancheranno, ma ugualmente non mancheranno le riflessioni, visto il tema dello spettacolo, ovvero le difficili e non sempre disinteressate relazioni tra padri e figli quando i genitori diventano anziani.

La commedia, dopo le prime due rappresentazioni alle quali potranno accedere anche i non tesserati Enarché, verrà replicata il 12-18-19-25-26 febbraio e il 4-5-11-12 marzo prossimi.

Nota importante: la Compagnia Enarché ha riaperto il tesseramento dei soci, pertanto alle rappresentazioni del 12-18-19-25-26 febbraio e il 4-5-11-12 marzo potranno accedere gli spettatori che saranno regolarmente tesserati come soci Enarché.

La trama Storia vecchia e sempre attuale quella de I cunde sbagliate: un padre diventa vecchio e i figli pensano più alla futura eredità che a prendersi cura di chi li ha messi al mondo. L’anziano Biasillo (Giovanni Mancini) ha due due figli – Liluccia (Antonella Viggiano) e Petrino (Michele Norillo): i due, però, vista l’età avanzata del padre, più che prendersene cura, pensano a ricoverarlo in un ospizio. Il motivo è semplice: mirano all’eredità e alla casa. Ma il vecchio Biasillo non è così male in arnese come pensano i suoi figli, anzi… si organizza per metterli alla prova e capire quanto davvero gli vogliono bene e tengono a lui. Perciò il vecchio organizza una sorta di gioco, una farsa in effetti, che gli permetterà di scoprire le vere intenzioni dei due. La commedia di Michele Norillo mette in scena altri personaggi, che concorrono a rendere frizzante la storia: la vicina di casa Sofia (Mirna Colecchia) e sua figlia Brigida (Cinzia Citarelli) con il fidanzato Guiduccio (Antonio Cappiello).

Ha curato le scenografie Maria Grazia De Rosa, mentre Angela Infante ha preparato i costumi; il reparto audio-luci è a cura di Cristina Uricchio; foto di scena di Alessandro Forcelli.

I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.

L’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.

A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.

I cunde sbagliate
Commedia in vernacolo foggiano in due atti
Testo e regia di Michele Norillo
Con: Antonio Cappiello, Cinzia Citarelli, Mirna Colecchia, Giovanni Mancini, Michele Norillo, Antonella Viggiano.
Sabato 4 e domenica 5/2/2023 (accesso anche ai non tesserati Enarché); in scena 12-18-19-25-26/2 e il 4-5-11-12/3/2023.

Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00

Cattivissimi noi: una commedia musicale per ogni età domenica 29 gennaio al Teatro Regio di Capitanata; il Movimento Artistico Giovanile porta in scena i cattivi delle favole.

Tornano in scena al Teatro Regio di Capitanata di Foggia via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) gli spettacoli di teatro famiglia, una sezione importante nel programma della Compagnia Enarchè: domenica 29 gennaio alle 17.30 il MAG (Movimento Artistico Giovanile) presenterà al pubblico Cattivissimi noi, una commedia musicale scritta e diretta da Flavio Marigliani.

Spettacolo per tutti dunque, non solo per i più piccoli, che vedrà ritornare sul palco di via Guglielmi il MAG, che dal 2010 opera in ambito teatrale proponendo un percorso didattico e artistico attraverso spettacoli, corsi di teatro e workshop allo scopo di riavvicinare le famiglie (adulti e bambini insieme) al mondo del teatro.

“La messinscena di Cattivissimi noi è per tutti noi motivo di gioia – afferma il presidente di Enarché Carlo Bonfitto -; gli spettacoli di teatro famiglia hanno sempre avuto spazio nel nostro cartellone e siamo ben felici di riaccogliere sul palco gli amici del Movimento Artistico Giovanile, veterani della scena e habitué del Teatro Regio di Capitanata.”

La trama. Che cosa succede se tutti i “cattivi” delle favole decidono di ribellarsi al consueto lieto fine delle rispettive storie? Stanchi di essere sempre relegati a personaggi secondari, antagonisti o – peggio ancora – di risultare antipatici ai bambini, folletti dispettosi, gnomi e streghe in cerca di rivincita, decidono di organizzare una rivolta per diventare loro gli eroi e i protagonisti delle favole. Ecco allora che si radunano tutti nel regno degli Inferi per eleggere il capo che guiderà la rivolta contro i “buoni”. Si fanno avanti Tremotino, folletto dispettoso; Maga Magò, la maga più potente del mondo; Malefica, la regina delle streghe, e persino il terribile Ade, re degli Inferi. Ma la scelta non è semplice e i candidati decidono di affrontarsi in una sfida all’ultima magia per stabilire a chi di loro dovrà andare il comando, finché la situazione non sfuggirà di mano e allora… ne vedremo delle belle! Uno spettacolo all’insegna di ironia e divertimento, adatto a tutta la famiglia e che coinvolge un pubblico di ogni età, guardando alle fiabe tradizionali da un punto di vista tutto nuovo! Una storia per imparare a non basarsi solo sulle prime impressioni, perché in fondo i “cattivi” delle favole… non sono poi veramente così cattivi e magari, talvolta, possono essere anche simpatici: basta solo conoscerli!

Musiche e canzoni della commedia sono state scritte da Antonio Cicognara; le coreografie e le scene sono state curate rispettivamente da Paolo Cives e Antony Rosa, mentre dei costumi si sono occupati Monica Raponi ed Antony Rosa; responsabile dell’impianto audio-luci è Giuseppe Barillari; a Valeria Nardella è affidata la direzione artistica dello spettacolo.

Fotografo di scena Alessandro Forcelli.

I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.

Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.

A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.

Il Movimento Artistico Giovanile (MAG) presenta

Cattivissimi noi
Commedia musicale
Testo e regia di Flavio Marigliani
Con: Flavio Marigliani, Valeria Nardella, Gennaro Della Rocca
In scena: domenica 29/1/2023

Porta: ore 17.00; inizio spettacolo: ore 17.30

Miseria e nobiltà: sabato 12 novembre al Teatro Regio di Capitanata la compagnia Le piume del vento di San Giovanni Rotondo porta in scena la commedia di Eduardo Scarpetta.

Continua con la messinscena del teatro partenopeo – la commedia Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta – la 21a stagione teatrale della Compagnia Enarché. Sabato 12 novembre 2022 a portare sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata di via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) la commedia sarà la Compagnia teatrale Le piume del vento di San Giovanni Rotondo.

La messinscena rientra nella consolidata abitudine di invitare al Teatro Regio di Capitanata gruppi teatrali associati alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), della quale Carlo Bonfitto, presidente di Enarchè, è delegato regionale.

A parlare a nome della Compagnia Le piume del vento è Luigi Ciavarella, che dello spettacolo del 12 novembre prossimo è regista e interprete (veste i panni di Pasquale, l’amico di Felice). “Come compagnia teatrale con questo nome siamo attivi da un paio d’anni, ma la passione per il teatro è di vecchia data. Il nostro è un gruppo tanti giovani amanti del teatro e la nostra attività – oltre che in scena – è a tutto tondo: teniamo, come scuola di arti sceniche, corsi di recitazione, collaboriamo con le scuole e, quando è possibile, ci affacciamo anche sul grande schermo. Molte sono le presenze femminili nella compagnia: non a caso ho voluto che a interpretare il ruolo di Peppiniello (figlio di Felice Sciosciammocca) fosse una bambina, ovvero la piccola Dalila Gemma, di soli sette anni.

“La commedia – continua Ciavarella – verrà recitata in Italiano; la traduzione del dialetto napoletano è di Pia Martino (che ha anche un ruolo come attrice),

La trama Ingarbugliate, ricche di tanti personaggi, equivoci e situazioni tragicomiche le vicende di Miseria e nobiltà, che ha avuto anche una celebre trasposizione cinematografica negli anni ’50 con Totò e Sophia Loren.

Il nobile Eugenio ama Gemma, figlia di un cuoco arricchito. Il padre di Eugenio, il marchese Favetti, è contrario al matrimonio per le umili origini di Gemma. Eugenio allora si rivolge allo scrivano Felice Sciosciammocca (l’attore Marco Dotta) e Pasquale (Luigi Ciavarella), uno spiantato (di mestiere salassatore), i quali con le loro rispettive famiglie si fingono parenti nobili di Eugenio. Il tutto si complica perché il vero marchese Favetti è anche lui innamorato di Gemma e ne frequenta la casa sotto lo pseudonimo di Don Bebè. Il figlio Eugenio lo scopre e minaccia uno scandalo per ottenere il consenso del padre alle nozze…

Le scenografie della messinscena sono curate da Nunzio Augello, mentre la costumista è Rita Melchionda.

I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.

Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.

A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.

Miseria e nobiltà
Commedia di Eduardo Scarpetta
Adattamento di Pia Martino
Regia di Luigi Ciavarella
Con: Luigi Ciavarella, Marco Totta, Yara Pesce, Pia Martino, Merilisa Lavorgna, Angelo Mimmo, Michele Canistro, Dalila Gemma, Annamaria Grifa, Donato Antonio Dragano, Rosanna Gemma, Michelangelo Tamburrano, Giovanni Taggio, Antonietta Falcone, Francesca Cotrufo, Laura Monaco.

Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00